Economia e gestione delle imprese Turno 1/2005-2006

Da WikiDsy.
Versione del 22 ott 2005 alle 13:06 di 213.140.22.64 (discussione) (Diario del corso)

Informazioni generali

Economia e gestione delle imprese è un corso fondamentale per gli studenti del secondo anno di Informatica, per gli studenti del terzo anno di Comunicazione digitale, ed è tra i corsi complementari per gli studenti del corso di laurea in Informatica per le telecomunicazioni.

=== Docente === Emanuela Tesser

Orario delle lezioni

  • Lunedì 10:30 - 12:30 (Aula 303, Settore didattico)
  • Venerdì 10:30 - 12:30 (Aula G12, via Golgi)

La prof. si è detta disposta a posticipare di 10-15 minuti l'inizio delle lezioni, in modo da agevolare lo spostamento degli studenti da un'aula all'altra (in particolare quelli del corso di Informatica, che hanno una lezione che termina a cavallo con l'inizio di Economia).

Materiale didattico e bibliografia

Il testo adottato è:

  • Economia e gestione delle imprese, Mario Benassi, CEDAM, 2005

I lucidi utilizzati a lezione non verranno resi disponibili on-line, ma sono comunque reperibili le slide degli anni passati pubblicate del prof. Benassi. Potrebbero essere un buon riferimento, dato che il professore è l'autore del testo adottato.


Obiettivi del corso e programma di massima

Mercati, forme di mercato, sistema economico, imprese, controllo delle imprese, gestione commerciale, strutture organizzative aziendali, strategie d'impresa, forze competitive, settori economici, analisi finanziaria, valutazione di prezzi e costi, bilancio, marketing e distribuzione.

Il corso potrebbe terminare con eventuali lezioni di ripasso generale.

Modalità d'esame

E' prevista una sola prova finale al termine del corso, che consisterà in uno scritto a domande aperte. La frequenza del corso è obbligatoria per poter sostenere lo scritto finale (è richiesta la presenza ad almeno il 75% delle ore totali di lezione). Chi non parteciperà ad un numero sufficiente di lezioni o chi non supererà la prova scritta, potrà comunque accedere alle prove orali successive.

Entro le prime due lezioni, gli studenti saranno chiamati a registrare il proprio nominativo nella lista dei partecipanti al corso, lista che sarà poi trascritta su appositi fogli che i presenti in aula saranno tenuti a firmare all'inizio di ogni lezione. Chi non presenterà l'iscrizione entro i termini, non avrà la possibilità di seguire la materia in qualità di studente frequentante: non potrà quindi firmare le presenze e di conseguenza non avrà diritto ad accedere alla prima prova scritta. A partire dalla terza lezione, l'insegnante inizierà a raccogliere le firme di presenza.

Informazioni utili

  • La prof. conta di terminare il corso intorno a fine novembre - inizio dicembre
  • La prova finale è prevista per il periodo antecedente le vacanze di Natale
  • Per sollecitare un dibattito in aula, la prof. assegnerà di volta in volta delle pagine da leggere a casa, relative agli argomenti che verranno trattati nella lezione successiva.

Diario del corso

Lezione di Lunedì 03-10-05

Argomenti trattati a lezione:

  • La professoressa si è presentata agli studenti
  • Breve dibattito sull'utilità di un esame di carattere economico in un corso di laurea informatico. Alcuni studenti parlano dei loro progetti dopo la laurea
  • Presentazione del corso e informazioni generali

Per la lezione successiva è stata assegnata un'attenta lettura dei capitoli 1 e 2 (escluso paragrafo 2.3) del libro di testo.

Lezione di Venerdì 07-10-05

Argomenti trattati a lezione:

  • Concetti fondamentali: attività economiche, bisogni, beni e servizi, risorse, scambi (transazioni) e autosufficienza
  • Divisione del lavoro e specializzazione: pro e contro della specializzazione, rapporto di causalità tra divisione del lavoro e specializzazione, divisione del lavoro e coordinamento delle attività, meccanismi di coordinamento (nel mercato e nell'impresa)
  • Il mercato: caratteristiche principali, forme ideali di mercato (concorrenza perfetta, monopolio, oligopolio)
  • Concorrenza perfetta: caratteristiche principali (omogeneità dei beni, trasparenza, prezzo di mercato, assenza di fattori esterni)
  • Monopolio: caratteristiche principali
  • Oligopolio: caratterisitche principali, oligopolio differenziato e oligopolio indifferenziato

Per la lezione successiva è stata assegnata un'attenta lettura dei capitoli 3, 4 (escluso paragrafo 4.2) e 5 del libro di testo ed è stato chiesto di ripensare ai vari tipi di monopolio esistenti.

Lezione di Lunedì 10-10-05

Avviso importante: le iscrizioni al corso sono chiuse. Chi alla data odierna non risulta iscritto, avrà comunque la possibilità di frequentare il corso, ma non sarà ammesso allo scritto finale. Da oggi in poi gli studenti frequentanti sono tenuti a firmare la lista delle presenze.

Argomenti trattati a lezione:

  • Forme di monopolio: monopolio naturale, monopolio pubblico, monopolio "dell'innovatore"
  • Concetto e definizione di "quota di mercato"
  • Le imprese: contrapposizione tra imprese e autoproduzione, attività economica delle imprese (fattori produttivi, acquisizione, processi di trasformazione, vendita, mercati di sbocco, mezzi monetari), tipologia delle risorse impiegabili (materiali/immateriali, tempo/denaro, risorse umane)
  • Collocazione della produzione: attività di posizionamento e di segmentazione, gli intermediari, la pubblicità, l'identificazione del "target", la concorrenza
  • Caratteristiche delle imprese: l'economia di mercato, la concorrenza, il vincolo del profitto
  • Il margine di intermediazione: produzione --> vendita all'ingrosso --> vendita al dettaglio
  • Le imprese e la collettività: la funzione "sociale" delle imprese
  • Equilibri nelle imprese: equilibrio esterno, interno e finanziario
  • Classificazione delle imprese: in base al settore (primario, secondario, terziario), alla dimensione (in base al numero di addetti, al fatturato, al valore aggiunto, alla capacità patrimoniale), alla forma di governo (artigianale, capitalistica)
  • Differenze tra profitto e valore aggiunto
  • Dal sistema artigianale al sistema capitalistico: caratteristiche del sitema artigianale (mercati locali, piccola produzione, investimenti modesti) e di quello capitalistico (mercati regionali o nazionali o internazionali, grossa produzione, investimenti ingenti)
  • Separazione proprietà-controllo: controllo padronale, manageriale a proprietà ristretta, manageriale a proprietà allargata
  • Forma giuridica delle imprese: società di persone (società semplice, società in nome collettivo, società in accomandita semplice), società di capitali (società a responsabilità limitata, società per azioni, società in accomandita per azioni)
  • La società in accomandita semplice (per semplicità si è scelto di non analizzare ogni singola forma di società; si è accennato solo a questa a titolo di esempio): differenza tra soci accomandanti e accomandatari
  • Le società di persone: caratteristiche principali dei soci (responsabilità illimitata, potere di amministrazione, non cedibilità della qualifica di socio)
  • Le società di capitali: caratteristiche principali dei soci (responsabilità limitata, potere di amministrazione, cedibilità della qualifica di socio)
  • Brevi cenni sulle diverse categorie d'impresa: imprese (società e imprese individuali) e "non-imprese" (liberi professionisti)
  • Cosa fanno le imprese: acquisizione delle risorse, acquisizione dei fattori produttivi e trasformazione, vendita)
  • Risorse finanziarie: mezzi propri, mezzi di terzi, capitale di rischio
  • Acquisizione dei fattori produttivi e trasformazione: differenze tra costi e uscite, tra equilibrio interno e finanziario

Per la lezione successiva sono stati assegnati i seguenti compiti:

  • Un'attenta lettura del capitolo 6 del libro di testo
  • Una lettura dell'articolo di Lambin Il marketing strategico dopo l'11 settembre reperibile in Symphonya, nel sito web dell'Università Bicocca, precisamente qui: [1]
  • Ricercare nel Codice Civile la definizione di impresa

Lezione di Venerdì 14-10-05

Argomenti trattati a lezione:

  • Discussione sulla definizione di impresa nel Codice Civile: nel Codice non è presente tale definizione, ma solamente quelle di imprenditore (art. 2082) e di azienda (art. 2555)
  • Differenza tra i termini "impresa" e "azienda" a partire dalle definizioni
  • Richiami sull'attività delle imprese: acquisizione delle risorse, acquisizione dei fattori produttivi e trasformazione, vendita
  • Collocazione delle attività delle imprese all'interno dei processi produttivi: attività svolte "a monte" e "a valle"
  • Le risorse finanziarie: mezzi propri e mezzi di terzi
  • Richiamo sulla differenza tra i concetti di costo e uscita
  • Differenza tra i concetti di ricavo ed entrata
  • I fattori produttivi: fattori a fecondità semplice e fattori a fecondità ripetuta (cenni sui concetti di "ammortamento" e "costo storico")
  • La vendita: ricavi ed entrate, mercato finale (B2C - Business to Consumer) e mercato intermedio (B2B - Business to Business)
  • Il settore: definizione
  • Mercato di riferimento: settore, clienti, concetto di "bene" come "paniere di attributi"
  • Approccio al valore dal punto di vista del cliente: il bene come risposta ad un bisogno generico
  • Segmentazione del mercato di riferimento
  • Concettualizzazione del mercato di riferimento: cosa (i bisogni da soddisfare), chi (i diversi gruppi di clienti), come (tecnologie ecc.)
  • Struttura del mercato di riferimento: prodotto-mercato, mercato-soluzione, industria/settore
  • Analisi della griglia di segmentazione: tasso di crescita della domanda, quanta penetrazione nei vari segmenti, collacazione dei clienti, collocazione dei concorrenti, aspettative dei vari segmenti

Per la lezione successiva non sono state assegnate nuove letture, ma può essere utile rivedere l'articolo sul marketing strategico assegnato per oggi, dato che sarà oggetto di discussione il prossimo lunedì.

Lezione di Lunedì 17-10-05

Argomenti trattati a lezione:

  • Richiami sul concetto di settore e mercato di riferimento: cosa, chi, come, definizione di settore, bene come risposta ad un bisogno generico, prodotto-mercato, mercato-soluzione, industria/settore
  • Ricerca di nuovi segmenti
  • Condizioni di una segmentazione efficace: risposta differenziata (condizione di "eterogeneità" tra i diversi segmenti e di "omogeneità" degli acquirenti all'interno di un segmento), rilevanza, misurabilità, accessibilità
  • Discussione sull'articolo Il marketing strategico dopo l'11 settembre: gli "eventi di rottura" (definizione ed esempi, tra cui attentati terroristici, scandali finanziari, fallimento delle startup di Internet, successo del movimento no-global, evoluzione dei rapporti USA-Europa), i cambiamenti nel funzionamento dei mercati (globalizzazione, nuove tecnologie, nuovi valori)
  • La globalizzazione: definizione, concetto di "interdipendenza" (influenza reciproca)
  • L'interdipendenza competitiva: interdipendenza nei mercati, maggiore vulnerabilità, presenza di organismi transnazionali, fusioni e acquisizioni per il raggiungimento della dimensione critica, standardizzazione delle marche e riduzione dei costi, standardizzazione vs adattamento
  • Il crescente potere dei grandi distributori: i vantaggi (abbattimento dei rischi di produzione, promozione del marchio del distributore), i fattori alla base del trasferimento di potere (alto tasso di concentrazione dei distributori, politiche di marca del punto vendita, strategie di internazionalizzazione, emergere di discount)
  • Uno studente ha esposto e commentato il contenuto di un articolo che si era offerto di leggere: Nella fabbrica del mondo scoppia la rivoluzione

Per la lezione successiva è stata assegnata un'attenta lettura del capitolo 7 del libro di testo.

Lezione di Venerdì 21-10-05

Avvisi importanti:

  • Il giorno lunedì 31 la lezione sarà sospesa per via del ponte
  • Il giorno 5 dicembre un relatore esterno (un giovane laureato) terrà una lezione di finanza
  • Il giorno 9 dicembre la lezione sarà sospesa
  • Il giorno 12 dicembre è prevista una lezione di ripasso generale
  • La prova scritta è fissata per il giorno 19 dicembre in aula G14

Argomenti trattati a lezione:

La lezione di oggi è stata dedicata alle forze competitive.

  • Le forze competitive: definizione ("Pressioni che tendono a ridurre i margini di profittabilità di un'impresa")
  • Il modello di concorrenza allargata: le classi di soggetti (clienti e intermediari, fornitori, potenziali entranti, prodotti sostitutivi, concorrenza diretta esistente)
  • La concorrenza: definizione ("Indica le pressioni esercitate sull'impresa da ciascuna delle cinque classi di attori")
  • Tipi di forze competitive: relazioni di rivalità tra i concorrenti, potere contrattuale rispetto ai clienti, potere contrattuale rispetto ai fornitori, minaccia dei nuovi entranti, minaccia di prodotti sostitutivi
  • Le relazioni di rivalità. Sono tanto più intense quanto più:
    • Le imprese del settore sono numerose
    • Esiste capacità produttiva in eccesso
    • Le imprese del settore sono simili
    • Il tasso di crescita delle vendite dei prodotti è basso
    • I costi fissi sono elavati
    • Esistono difficoltà a cambiare settore
  • Le relazioni di potere contrattuale rispetto ai fornitori. Hanno maggiore potere se:
    • Il loro settore è altamente concentrato
    • I beni da essi offerti sono difficilmente sostituibili
  • Le relazioni di potere contrattuale rispetto ai clienti. Hanno maggiore potere se:
    • Si tratta di clienti importanti
    • Se i beni da essi richiesti sono facilmente sostituibili
    • Se minacciano di "integrarsi a monte" (cioè di espandersi, coprendo alcune delle attività che precedono la loro all'interno del processo produttivo, entrando quindi in concorrenza con i loro fornitori)
  • Minacce dei nuovi entranti. Dipendono da:
    • Le relazioni esistenti tra i concorrenti
    • Barriere all'ingresso e all'uscita
  • Minacce di sostituzione: comportano ostacoli (alla redditività e allo sviluppo del settore) e stimoli (al miglioramento e alla differenziazione dei beni "minacciati").

Per la lezione successiva è stata assegnata un'attenta lettura del capitolo 8 del libro di testo ed è stato chiesto di ripensare al concetto di "barriere all'entrata".