Comunità virtuali/2008-2009

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Informazioni Generali

 Il corso si propone di avviare gli studenti allo studio e alla progettazione di comunità online (o comunità virtuali) come 
 prototipo delle varie forme di interazione sociale in rete e social networking. Si articola come segue:
 1. Introduzione: contesto e obiettivi;
 2. Fondamenti multidisciplinari: gesellschaft vs gemeischaft, computer mediated communication, speech act theory, discipline   
    della comunicazione;
 3. Caratterizzazione, progettazione e gestione di communità online;
 4. Esempi ed approfondimenti di communità online;
 5. Dalle online communities al web 2.0;
 6. Casi di studio.
 fonte: programma ufficiale
 Metodi didattici: lezioni in aula con ambiente di supporto online (http://jli.dico.unimi.it/jli_cv) con copa delle side, altro  
 materiale didattico di supporto ed esercizi. Vengono spesso organizzati seminari con ospiti esterni.

Docente

Fiorella De Cindio

Orario delle lezioni

  • Martedì e Giovedì 9.00-10.30 aula Alfa

FREQUENZA non obbligatoria ma FORTEMENTE CONSIGLATA

Sito del corso

Materiale didattico

  • Slide presentate a lezione
  • Articoli online (segnalati di volta in volta)
  • Materiale integrativo segnalato sul sito
 estratti da:
 Rheingold, H. 1994. Comunità virtuali. Parlare, incontrarsi, vivere nel ciberspazio. Sperling & Kupfer Editori, Milano
 Preece, J. 2001 Comunità online. Progettare l'usabilità, promuovere la socialità. Tecniche Nuove, Milano
 Kim, A. J. 2000. Costruire Comunità Web. Apogeo, Milano
 Wenger, E., McDermott, R., Snyder, W.M. 2002. Cultivating Communities of Practice. A Guide to Managing Knowledge. Harvard 
 Business School Press, Boston
 Micelli, S. 1998. Postfazione. In: Hagel, J., Armstrong, A.G. Net Gain. Creare nuovi mercati in Internet. RCS Libri SpA Milano
• Wenger, E. 2001 Supporting Communities of Practice, a survey of community-oriented technologies
 fonte: ccdi.unimi.it

Lezioni in aula con ambiente di supporto online (http://jli.dico.unimi.it/jli_cv) con copa delle side, altro materiale didattico di supporto ed esercizi. Vengono spesso organizzati seminari con ospiti esterni.

Modalità d'esame

  • Scritto a fine corso + seminario

Uso del WIKi

  Questa pagina conterrà gli appunti delle lezioni a cura degloi studenti frequentanti. 
  Gli stessi devono essere presi come tali: l'unico materiale ufficiale resta quello pubblicato su sito e forum ufficiale.


Diario del corso

Nota: tra quadre il riferimento alla slide

Lezione di Martedì 03-03-09

  • Presentazione del corso
  • Indicazioni per la registrazione al corso

Lezione di Venerdì 05-03-09

  • Immagini e visioni delle ICT

[4] "Veloce macchina calcolatrice -- calcoli balistici, crittografia" La funzione principale del computer è quella di eseguire dei calcoli, in grado di operare su tantissime combinazioni in modo molto veloce.

[5] Linguaggio di programmazione utilizzato: ISP - linguaggio funzionale (i linguaggi di scripting lo riprendono) -- modello molto matematico

[6] Il computer entra nelle aziende, si creano centri di calcolo, architettura IBM360: il computer serve a risolvere qualunque tipo di problema.

[7] Il Personal Computer è una rivoluzione in quanto diventa uno strumento personale, a portata di tutti.

[8] Ridimensionamento del paradigma del cervello elettronico. L'arrivo del PC fa vedere il computer come uno strumento che non simula il pensiero umano, ma aiuta l'uomo nel risolvere i problemi cognitivamente complessi, reali. - base di conoscenza - sistema aperto Si sviluppa un paradigma di programmazione non più imperativa ma dichiarativa (poi logica, per inferenze)

[9] Computer come piattaforma che consente agli essere umani di comunicare. Calcolatore in rete.

[10] L'uomo evoluto è in grado di inventare

[11] "il martello di Heiddeger": gli oggetti appaiono alla nostra attenzione quando funzionano male.

[12] Strumento: se è fatto bene attira la nostra attenzione. Generalizzato: prima il PC eseguiva solo calcoli e procedure; soprattutto col web il Pc diventa una piattaforma per scambiare, oltre al testo, anche materiale multimediale. -- convergenza con le tlc.

Lezione di Martedì 10-03-09

[3] Tra la visione "pre web" e "web 1.0" c'è un punto di rottura. flop della new economy -- boom nel 2000, si forma un nuovo mercato

Prima del web cosa si fa in rete? email, ftp, newsgroup (prima forma di forum internazionale).


[......]

Lezione di Venerdì 26-03-09

Correzione dell'esercizio sulla CMC (messaggio di Christian relativo alla pubblicazione dei risultati del questionario e altro)

SCELTE:

  • non aprire un nuovo thread
  • pubblicazione dell'elenco dei votanti -- normalmente non si fa
    • risorsa (elenco partecipanti) pubblicata (linkata) solo nel 3D di servizio sui problemi e non come risorsa vera e propria in modo da non renderla troppo evidente.
  • risultati pubblicati sulla pagina del questionario per renderli visibili a tutti

DISCIPLINE DI RIFERIMENTO:

  • denominazione: pertinente il 3D scelto, quindi evitato il problema di trovare un nome, eventualmente più significativo, al thread.
  • composizione del messaggio: confinando l'elenco votanti dove sono pertinenti
  • identificazione: la firma, in questo contesto, è poco rilevante (diventa un effetto di stile, questo perchè gli utenti del forum sono pienamente riconoscibili con nome e cognome).
  • sincronizzazione: la pubblicazione è stata tempestiva, subito dopo la lezione in cui se ne era arlato.
  • problema anonimato: non violato perchè c'è l'elenco dei votanti ma i risultati restano comunque anonimi. Si potevano utilizzare i numeri di matricola e non i nomi degli utenti.

Questo aspetto non è esplicitamente citato nelle discipline descritte da Petri e tuttora è poco analizzato in letteratura. Potrebbe essere associato a "copia e cancellazione" con il duale di "identificazione e anomizzazione fonti della comunicazione".

..

"dire è fare": mettono in evidenza il fatto che in realtà quando parliamo descriviamo il mondo ma lo cambiamo.

"Importanza classificazione delle conversazioni"

  • conversazioni di brainstorming, generali, servono a creare contesto di cosa si può (o meno) fare.
  • superato il termine di possibilità si creano decisioni, finalizzate ad uno scopo, sono più rigorose.
  • asserzione: l'impegno è che l'informazione sia corretta
  • espressione: le informazioni dovrebbero essere sincere