Differenze tra le versioni di "Crediti Formativi Universitari"
Riga 1: | Riga 1: | ||
− | Il '''Credito Formativo Universitario''' è una modalità utilizzata nelle [[università]] [[Italia|italiane]] per misurare il carico di lavoro richiesto allo [[studente]]. | + | Il '''Credito Formativo Universitario''' è una modalità utilizzata nelle [[:it:università|università]] [[:it:Italia|italiane]] per misurare il carico di lavoro richiesto allo [[:it:studente|studente]]. |
− | Ad ogni [[esame universitario]] è infatti associato un certo numero di CFU, che ne stimano l'impegno richiesto; convenzionalmente 1 CFU è pari a 25 ore di lavoro (indipendentemente se questo sia svolto come studio personale o come frequenza a laboratori o lezioni). | + | Ad ogni [[:it:esame universitario|esame universitario]] è infatti associato un certo numero di CFU, che ne stimano l'impegno richiesto; convenzionalmente 1 CFU è pari a 25 ore di lavoro (indipendentemente se questo sia svolto come studio personale o come frequenza a laboratori o lezioni). |
− | Per conseguire la [[laurea]] o la [[laurea magistrale]] lo studente deve conseguire rispettivamente 180 crediti e ulteriori 120. | + | Per conseguire la [[:it:laurea|laurea]] o la [[:it:laurea magistrale|laurea magistrale]] lo studente deve conseguire rispettivamente 180 crediti e ulteriori 120. |
− | Introdotti con la riforma dell'università del [[1999]] (D.M. 509/99) i crediti sostituiscono la tradizionale differenza esistente tra "annualità" e "semestralità", oltre a consentire una semplificazione a riguardo del riconoscimento di esami sostenuti in altre università italiane o europee (ad esempio nell'ambito del [[Programma Erasmus]]): i crediti sono infatti trasferibili attraverso il sistema "ECTS" (''European Credit Transfer System''). | + | Introdotti con la riforma dell'università del [[:it:1999|1999]] (D.M. 509/99) i crediti sostituiscono la tradizionale differenza esistente tra "annualità" e "semestralità", oltre a consentire una semplificazione a riguardo del riconoscimento di esami sostenuti in altre università italiane o europee (ad esempio nell'ambito del [[:it:Programma Erasmus|Programma Erasmus]]): i crediti sono infatti trasferibili attraverso il sistema "ECTS" (''European Credit Transfer System''). |
− | I crediti formativi possono essere acquisiti non solo sostenendo gli esami: le diverse | + | I crediti formativi possono essere acquisiti non solo sostenendo gli esami: le diverse facoltà possono determinare il riconoscimento dei crediti ottenuti tramite attività lavorativa, [[:it:stage|stage]] o altro. |
− | Correlato al concetto di credito formativo vi è quello di debito formativo: la riforma prevede un alta elasticità nel passaggio, al conseguimento della [[laurea]], ad un diverso corso di [[laurea magistrale]]; ad esempio, è possibile conseguire una laurea in | + | Correlato al concetto di credito formativo vi è quello di debito formativo: la riforma prevede un alta elasticità nel passaggio, al conseguimento della [[:it:laurea|laurea]], ad un diverso corso di [[:it:laurea magistrale|laurea magistrale]]; ad esempio, è possibile conseguire una laurea in ingegneria gestional] ed iscriversi ad un corso di laurea in ingegneria meccanica. In tale passaggio, i Consigli di Corso di Studi possono determinare l'attribuzione di un debito formativo pari ad un certo numero di crediti. Lo studente sarà quindi tenuto a sostenere più esami, superando la canonica soglia dei 120 CFU. |
[http://islab.dico.unimi.it/Trasferimenti/triennioinfo.html]Qui é possibile reperire l'elenco degli esami del corso di laurea triennale in informatica e il loro valore in CFU. | [http://islab.dico.unimi.it/Trasferimenti/triennioinfo.html]Qui é possibile reperire l'elenco degli esami del corso di laurea triennale in informatica e il loro valore in CFU. | ||
[[Categoria:BuroCrazy]] | [[Categoria:BuroCrazy]] |
Versione delle 20:00, 8 feb 2006
Il Credito Formativo Universitario è una modalità utilizzata nelle università italiane per misurare il carico di lavoro richiesto allo studente.
Ad ogni esame universitario è infatti associato un certo numero di CFU, che ne stimano l'impegno richiesto; convenzionalmente 1 CFU è pari a 25 ore di lavoro (indipendentemente se questo sia svolto come studio personale o come frequenza a laboratori o lezioni). Per conseguire la laurea o la laurea magistrale lo studente deve conseguire rispettivamente 180 crediti e ulteriori 120.
Introdotti con la riforma dell'università del 1999 (D.M. 509/99) i crediti sostituiscono la tradizionale differenza esistente tra "annualità" e "semestralità", oltre a consentire una semplificazione a riguardo del riconoscimento di esami sostenuti in altre università italiane o europee (ad esempio nell'ambito del Programma Erasmus): i crediti sono infatti trasferibili attraverso il sistema "ECTS" (European Credit Transfer System).
I crediti formativi possono essere acquisiti non solo sostenendo gli esami: le diverse facoltà possono determinare il riconoscimento dei crediti ottenuti tramite attività lavorativa, stage o altro.
Correlato al concetto di credito formativo vi è quello di debito formativo: la riforma prevede un alta elasticità nel passaggio, al conseguimento della laurea, ad un diverso corso di laurea magistrale; ad esempio, è possibile conseguire una laurea in ingegneria gestional] ed iscriversi ad un corso di laurea in ingegneria meccanica. In tale passaggio, i Consigli di Corso di Studi possono determinare l'attribuzione di un debito formativo pari ad un certo numero di crediti. Lo studente sarà quindi tenuto a sostenere più esami, superando la canonica soglia dei 120 CFU.
[1]Qui é possibile reperire l'elenco degli esami del corso di laurea triennale in informatica e il loro valore in CFU.