Differenze tra le versioni di "Comunicazione visiva"

Da WikiDsy.
(Lezione 1 PRATICA, 13/10/05, turno B)
(Lezione 1 PRATICA, 13/10/05, turno B)
Riga 102: Riga 102:
  
 
*'''Punto focale in posizione geometrica'''
 
*'''Punto focale in posizione geometrica'''
''Disegnare 3 quadrati in cui inseriremo le textures (2org.+1geom. o 1org.+2geom.)''<br>
+
''Disegnare 3 campi (triangolo, quadrato, rettangolo, cerchio, rombo, parallelogramma ecc.) in cui inseriremo le textures (2org.+1geom. o 1org.+2geom.)''<br>
  
 
         '''1° Texture (Geometrica)'''
 
         '''1° Texture (Geometrica)'''
Riga 118: Riga 118:
 
         In caso si abbia bisogno (es.parte della grafica esce dal campo), lavorare sui
 
         In caso si abbia bisogno (es.parte della grafica esce dal campo), lavorare sui
 
         diversi layers (livelli).
 
         diversi layers (livelli).
 +
 +
 +
*'''Punto focale in posizione geometrica'''
  
 
=== Lezione 2, 13/10/05 ===
 
=== Lezione 2, 13/10/05 ===

Versione delle 17:00, 13 ott 2005

Comunicazione Visiva, anno 2005/2006

Comunicazione Visiva è un corso complementare per la laurea in comunicazione digitale e altri corsi di laurea.


=== Docenti === Prof. Trapani E-mail: mailto:paola.trapani@fastwebnet.it

Contattare l'insegnante solamente per questioni urgenti e di un certo spessore.




Informazioni generali

Orario del corso

Good News!
A partire da giovedì 13 ottobre le lezioni cominceranno in aula beta alle ore 15.30 e proseguiranno in aula sigma per le esercitazioni. Si raccomanda agli studenti di scaricare il nuovo calendario[1], che annulla e sostituisce il precedente

Sito del corso

Tutte le informazioni potete trovarle nella pagina del corso in webcen.

Modalità d'esame

La valutazione finale si baserà su una serie di esercitazioni corrette a novembre e a gennaio:

  • Esame per Frequentanti:

11 Esercitazioni Singole + 12 Esercitazione a Gruppi

  • Esame per NON Frequentanti:

Esame scritto


Frequenza

La frequenza non è obbligatoria, ma necessaria per sostenere l'esame per frequentanti. Coloro che avrannò più di 4 assense o che non si non presenterà alle correzioni, dovrà automaticamente sostenere l'esame per NON frequentanti.


Note

Visto il grande numero di partecipanti al corso e il numero ridotto di postazioni, chi ha in possesso un portatile è invitato a portarlo a lezione.

Appunti del Corso, anno 2005/2006

Lezione 1, 06/10/05

Distinzione tra Comunicazione Visiva casuale (es. fiore per gli insetti) e intenzionale (volutamente rivolta ad un pubblico umano).

- La comunicazione visiva casuale può essere interpretata secondo l'arbitrio del pubblico (ricevente).

- La comunicazione visiva intenzionale deovrebbe essere recepita secondo le intenzioni dell'emittente.
Bisogna comunque tener conto dell'ambiente di comunicazione e dei disturbi a questo legato; dei filtri culturali, sensoriali e operativi del ricevente (o meglio dei riceventi in quanto spesso il pubblico è raccolto in un target con punti in comune: cultura, etc.).
I messaggi che raggiungono il ricevente vengono poi rielaborati.

Messaggio Visivo = Supporto (texture, forma, struttura, modulo, movimento, colore) + Informazione

Dato Fisico (oggettivo) <> Vissuto Percettivo (soggettivo)


  • Texture

Definizione (Texture): Sensibilizzazione di un campo (superficie naturale o artificiale di lavoro) mediante segni che ne alterino l'uniformità.

- Texture organiche: non legate ad alcuna regola geometrica.
- Texture geometriche: segue una legge più o meno regolare.

Possiamo lavorare con processi di addensamente e rarefazione (Attenzione: eccesso di rarefazione -> Mancanza).


  • Texture e forma

Una buona applicazione di una texture può migliorare la percezione di immagini 3D.

Es. Piani Inclinati: texture regolari.
Es. Curvature: le striature della texture devono seguire la curvatura dell'oggetto.


  • Texture e punti focali

Definizione (Punto Focale): Centro di interesse, punto straordinario che quindi si distingue da ciò che lo circonda. Ciò che catturerà l'attenzione del referente.

Struttura Portante e Nodi Caratteristici: Mostrano i punti notevoli del campo mostrando la sua forma anche senza aver rappresentato il contorno. Facilmente riconoscibili in quanto già impiegati in altre scienze/arti.

Modificando la posizione e la rotazione dei punti focali posso dare una sfumatura caratteristica alla texture - spesso a scapito della chiarezza, diventando elementi di disturbo -.
Una esagerazione della particolarizzazione del punto focale (punti focali esterni al campo,...) portano ad indebolire il campo.


Lezione 1 PRATICA, 13/10/05, turno B

Programma: Illustator

Formato: A4 Orientamento: a seconda del progetto Colore: b/w

Le esercitazioni devono avere uno studio del proprio lavoro alle spalle: non basta una mera copiatura degli esempi mostrati in classe!


  • Punto focale in posizione geometrica

Disegnare 3 campi (triangolo, quadrato, rettangolo, cerchio, rombo, parallelogramma ecc.) in cui inseriremo le textures (2org.+1geom. o 1org.+2geom.)

       1° Texture (Geometrica)
       Creazione "Blend" (Fusione): opzioni_numero di righe, distanza tra le righe
                                    settare il punto di partenza e quello d'arrivo
                                    "Make"
       Modifica al "Blend"(elemento unico) creato: "Stroke" (dash, gap)
                                                   "Expand" (object)
                                                   Object -> "Ungroup"
                                                   View -> Show -> Rulers
                                                   "Cut" o "Rubber"
       2°/3° Texture (Organica)
       Utizziamo lo strumento "Brush" (Pennello): Palet -> "Brush"
       In caso si abbia bisogno (es.parte della grafica esce dal campo), lavorare sui
       diversi layers (livelli).


  • Punto focale in posizione geometrica

Lezione 2, 13/10/05