Differenze tra le versioni di "Lingua italiana (comunicazione tecnica)/2007-2008"
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=== Programma e organizzazione della didattica === | === Programma e organizzazione della didattica === |
Versione delle 15:43, 20 mar 2008
Indice
Informazioni generali
Lingua Italiana è un corso fondamentale del primo anno, secondo semestre, di Comunicazione Digitale.
Docente
Massimo Prada
Orario delle lezioni
- Martedì 10.30 - 12.30 aula V1
- Mercoledì 10.30 - 12.30 aula V1
Programma e organizzazione della didattica
Il corso si divide in due moduli nei quali si affrontano, rispettivamente, alcuni concetti basilari della linguistica teorica (con particolare riferimento al paradigma generativo) e alcuni temi-chiave della semiotica, della teoria della comunicazione e di linguistica descrittiva dell'italiano. L'articolazione dei contenuti disciplinari nei due moduli è la seguente:
A. Fondamenti di linguistica generale e di sintassi generativa 1) Questioni generali: conoscenza e apprendimento del linguaggio; programmazione neuronale all'apprendimento del linguaggio; conoscenze linguistiche implicite e struttura delle lingue; sintagmaticità e ricorsività dei linguaggi. 2) Il modello generativo: moduli linguistici; il ruolo della sintassi; il funzionamento del modulo sintattico nelle lingue: regole di riscrittura, serbatoi lessicali; regole combinatorie lessicalmente inscritte; principi e parametri. 3) Categorie lessicali (parti del discorso): problema della loro definizione e identificazione; modelli tassonomici concorrenti: tipologie logico-sematiche, morfologiche, distribuzionali. 4) Descrizioni formali dei meccanismi di strutturazione delle lingue: la teoria X-barra e la descrizione delle lingue 5) Sintagmi e loro tipologia 6) Relazioni tra costituenti: dominio, precedenza, C-comando, reggenza, M-comando 7) Struttura argomentale e struttura tematica: argomenti e ruoli-θ; aggiunti; selezione argomentale, valenza verbale, quadri di sottocategorizzazione; rappresentazione grafica di questi valori; assegnazione dei ruoli-θ. 8) La teoria del caso 9) Cenni di teoria del movimento sintattico.
B. Fondamenti di semiotica, teoria della comunicazione e di linguistica dell'italiano 1) Fondamenti di linguistica e teoria dei codici: il concetto di struttura, di segno, di codice, di lingua storico-naturale; lingue verbali e non verbali 2) Fondamenti di teoria della produzione segnica: la comunicazione: i modelli fondamentali; la comunicazione come interazione; gli atti linguistici; la dialettica mittente/destinatario; la gestione delle interazioni comunicative. 3) Fondamenti di sociolinguistica: la variazione linguistica; le varietà diamesiche, diafasiche, diastratiche, diatopiche; le varietà dell'italiano: l'italiano standard ed il neo-standard; l'italiano popolare; i sottocodici ed i registri dell'italiano. 4) Fondamenti di fonetica dell’italiano: il meccanismo articolatorio; articolazione vocalica e consonantica; foni, fonemi; allofonia; inventario fonematico dell’italiano; descrizione delle caratteristiche articolatorie dei suoni vocalici e consonantici; varianti fonetiche regionali; cenni di fonetica acustica. 5) Note di lessicologia: lessico; costituzione e variazione del lessico di una lingua; distribuzione lessicale; densità lessicale.
Prerequisiti Conoscenza di base della lingua inglese; conoscenza di base delle strutture grammaticali dell'italiano. Materiale di studio
Bibliografia La bibliografia del corso verrà resa nota all'inizio delle lezioni; verranno distribuiti materiali di studio in formato digitale. Attualmente è previsto lo studio dei seguenti volumi:
Massimo Prada, Scrittura e comunicazione, Milano, Led, 2003, vol. 1. Non è richiesta la lettura delle "schede".
Oppure, a scelta dello studente:
Massimo Prada, Laboratorio di scrittura, Milano, Led, 2004.
Inoltre:
Massimo Prada, Annotazioni di sintassi generativa, Milano, Led, 2006
Argomenti trattati a lezione
LEZIONI 1-2 FONETICA
Struttura dell'apparato articolatorio: Porzione laringea e sovralaringea; glottide e sonorità; articolatori superiori e inferiori, mobili e fissi; velo palatino e nasalizzazione; labbra e arrotondamento. Articolazione: articolazione espiratoria e inspiratoria; articolazione avulsiva (produzione dei clicks); articolatori primari e secondari (esempio della labializzazione)
Suoni consonantici e loro natura: suoni non periodici e non armonici, non sillabici. Tipologia dei suoni sulla base del luogo di articolazione: labiali (in cui la lingua non è implicata: bilabiali, labiodentali), dentali (dentali, alveolari, postalveolari o prepalatali o palato-alveolari), palatali, velari. Luoghi per consonanti di lingue diverse dall’italiano: uvulari, faringali e glottali. Tipologia dei suoni sulla base del modo: occlusivi (stops, plosives) fricativi (fricatives), approssimanti (approximants), (approssimanti) laterali (lateral approximants), (poli)vibranti (trills), monovibranti (taps e flaps), affricate (affricates). Suoni vocalici e loro natura: periodici e armonici, sillabici.
Resa alfabetica storica e Alfabeto fonetico internazionale (Ipa)
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LEZIONI 3-4 FONETICA
La trascrizione IPA Dettagli sulla natura articolatoria di alcuni suoni consonantici:
a) occlusive: esplosione o aspirazione; casi di mancata aspirazione, come in etnico, Sfacteria. In inglese si può non avere aspirazione in consonante finale, in casi come tap. b) Nasali: frequenti i fenomeni di coarticolazione. Nasale palatale in con gli, fonetica sintattica. c) Vibranti: polivibranti (trills), monovibranti (taps, flaps).
Principali diacritici IPA
Fatti di fonetica regionale.
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LEZIONI 5-6 FONETICA
Coarticolazione. Assimilazione anticipatoria e perseverativa.
Fonetica dell'inglese. Inventario fonematico dell'inglese (2 vocali, 8 dittonghi, 22 consonanti, 3 approssimanti)
Vocali lunghe e vocali brevi. Lunghezza e durata.
Didattica seminariale
Il professor Giovanni Acerboni terrà, attorno alla metà del corso, un seminario a frequenza libera della durata di 10 ore dedicato alla progettazione e alla realizzazione di siti Web, con esercitazioni di analisi e lettura di siti. Ai frequentanti sarà richiesta la stesura di una breve relazione che verterà sull’esame delle caratteristiche comunicative e linguistiche (in particolar modo lessicali) di siti web della pubblica amministrazione. La relazione verrà valutata dal docente, che le assegnerà un giudizio, il quale concorrerà alla formazione del giudizio finale d’esame. La bibliografia del seminario verrà comunicata dal docente all’inizio delle lezioni; essa comprenderà, per gli studenti cui non vengano consigliati strumenti diversi, il volume:
Giovanni Acerboni, Progettare e scrivere per internet, Milano, McGraw-Hill, 2006.
Modalità di esame Gli esami si intendono, tranne che nei casi in cui sia espressamente indicato altrimenti, orali.
Gli appelli previsti per l’anno accademico 2007-2008 sono i seguenti: 17/1/2008 - 22/4/2008 (I parziale scritto) - 11/6/2008 (II parziale scritto) - 30/6/2008 - 14/7/2008 - 22/9/2008 - 19/1/2009
Gli appelli del 22 aprile e dell’11 giugno sono scritti: sono pensati soprattutto per gli studenti frequentanti, ma restano comunque ad accesso libero. In ciascuno di essi saranno oggetto di verifica gli argomenti affrontati nel corso delle lezioni precedenti. Gli studenti che ottengano, quale media aritmetica dei due parziali, un voto pari o superiore al 18/30, avranno automaticamente superato l’esame. In alternativa ai due compiti o all’esame orale (in merito a cui v. infra) gli studenti potranno concordare con il docente la stesura di una relazione tesa ad approfondire, attraverso ricerche personali, alcuni aspetti dei contenuti proposti nel corso delle lezioni. Le relazioni avranno normalmente l’estensione di una ventina di cartelle, e potranno essere realizzate anche in piccoli gruppi. Gli esami orali, cui dovranno prendere parte gli studenti che non abbiano sostenuto i parziali e che non abbiano prodotto una relazione accettabile, consistono in un colloquio della durata di circa 20 minuti in cui vengono analizzate le conoscenze maturate dagli esaminandi in merito a tutte le parti del programma.