Algoritmi e strutture dati T1/2007-2008

Da WikiDsy.
Versione del 11 ott 2007 alle 16:15 di Joliet Jake (discussione | contributi) (Laboratorio 11/10/2007)


AVVISI

  • La prima lezione di laboratorio sarà martedì 2 ottobre in aula G11 (Settore Didattico, via Celoria)
  • La lezione di martedì 2 ottobre non si terrà.
  • Da giovedi 11 ottobre le lezioni ed i laboratori tranne il laboratorio di venerdì si svolgeranno in aula V2

Orari

  • Lezione
    • Lunedì, 10:30-12:30, aula V1
    • Martedì, 08:30-10:30, aula V1
    • Giovedì, 08:30-10:30, aula V1
    • Venerdì, 10:30-12:30, aula 405
  • Laboratorio
    • Martedì, 10:30-12:30, aula 309
    • Giovedì, 10:30-12:30, aula V1

Scaglione alfabetico

Il turno è unico.

Docenti

Massimiliano Goldwurm (teoria)

Camillo Fiorentini (laboratorio)

Programma

Orari ricevimento

Altre informazioni e links

Siti del corso

Materiale didattico

Diario del corso

Lezione 01/10/2007

  • Definizione di algoritmo
  • Definizione di problema
  • Tipi di problemi
    1. di decisione
    2. di ricerca
    3. di conteggio
    4. di ottimizzazione
  • Complessità di un algoritmo
  • Tipi di difficoltà (problematiche)
    1. SINTESI
    2. ANALISI
    3. CLASSIFICAZIONE

Lezione 02/10/2007

lezione annullata

Laboratorio 02/10/2007

  • Presentazione
  • Caratteristiche del linguaggio C
  • Differenze e somiglianze con JAVA
    • C è per la programmazione strutturata, non ad oggetti
    • In C non esistono i metodi ma le funzioni, + o - eguali ai metodi statici di JAVA
    • C non è cross-latform, va ricompilato per ogni computer
    • (...)
  • Compilazione: codice sorgente -> pre-processore -> codice sorgente preprocessato -> compilatore -> codice oggetto -> linker -> codice eseguibile
  • #INCLUDE

Lezione 04/10/2007

non ho potuto partecipare alla lezione, aggiungete particolari se riuscite

  • Macchina RAM
  • Istruzioni macchina RAM
  • Semantica del linguaggio RAM
  • Nozione di stato
  • Nozione di transizione fra stati

Laboratorio 04/10/2007

Processo dal file srgente alleseguibile:

  • Passaggio 1: pre-processazione
    • gcc -E nomefile.c esegue solo la precompilazione
    • Direttive al pre-processore
      1. #DEFINE
      2. #INCLUDE
  • Passaggio 2: compilazione
    • gcc -c nomefile.c esegue la precompilazione e la compilazione
    • risultato in file codice oggetto binario (xxx.o)
    • le funzioni di cui c'è il prototipo (inserito o meno in fase di pre-compilazione) non sono sostituite dal loro codice, lo fa il linker al passaggio successivo.
  • Passaggio 3: linking
    • collega i prototipi al loro codice
    • Modularità
      • gcc x1.o x2.o unisce i due files compilati separatamente
      • ci deve essere un solo main in almeno uno dei file uniti assieme
      • non ci devono essere più definizioni della stessa funzione

ALTRO:

  • gcc -ansi nomefile.c esegue la compilazione secondo lo standard ANSI
  • gcc -pedantic nomefile.c esegue la compilazione con un livello di dettaglio del debug estremamente avanzato
  • gcc -Wall nomefile.c esegue la compilazione con tutti i warning

Lezione 05/10/2007

  • Proprietà della computazione
  • Criteri di costo
    • Uniforme
    • Logaritmico
  • Esempi

Lezione 08/10/2007

  • Criterio uniforme e criterio logaritmico
  • Costo delle operazioni della macchina RAM con criterio logaritmico
  • Esempi di valutazione di spazio e tempo con i due criteri e paragone dei risultati

Lezione 09/10/2007

  • Notazione asintotica
  • Relazioni e loro significato
    • asintotico
    • O grande
    • o piccolo
    • Omega grande
    • Ordine di grandezza
  • Regole generali di confronto
  • Rapporti fra relazioni

Laboratorio 09/10/2007

  • printf
  • scanf
  • if..then
  • esempi ed esercizi in classe (vedere dispense di laboratorio)

Lezione 11/10/2007

Laboratorio 11/10/2007

  • Variabili
    • attributi
      1. nome
      2. tipo
      3. valore
  • Funzioni
    • parametri
    • si raccomanda di documentarle
    • il return di un valore di tipo errato determina un cast automatico
  • Prototipi
    • definizione
  • Record di attivazione delle funzioni
    • contenuti
      1. variabili locali
      2. informazioni per poter riprendere il programma chiamante all'istruzione giusta
    • allocato nello stack di sistema con procedura LIFO
    • PUSH/POP
  • Variabili globali
  • Criteri di visibilità
  • Tempo di vita di una variabile

Lezione 12/10/2007

da svolgersi