Differenze tra le versioni di "Comunicazione visiva/2005-2006"
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=== Lezione 3 PRATICA, 20/10/05, turno B=== | === Lezione 3 PRATICA, 20/10/05, turno B=== |
Versione attuale delle 21:31, 13 giu 2007
Indice
- 1 Comunicazione Visiva, anno 2005/2006
- 2 Informazioni generali
- 3 Appunti del Corso, anno 2005/2006
- 3.1 Lezione 1 TEORIA, 06/10/05
- 3.2 Lezione 1 PRATICA, 13/10/05, turno B
- 3.3 Lezione 2 TEORIA, 13/10/05
- 3.4 Lezione 3 PRATICA, 20/10/05, turno B
- 3.5 Lezione 4 TEORIA, 20/10/05
- 3.6 Lezione 5 TEORIA, 27/10/05
- 3.7 Lezione 6 TEORIA, 03/11/05
- 3.8 Lezione 7 TEORIA, 10/11/05
- 3.9 Lezione 8 TEORIA, 17/11/05
- 3.10 Lezione 9 TEORIA, 24/11/05
- 3.11 Lezione 10 TEORIA, 1/12/05
- 3.12 Lezione 11 TEORIA, 15/12/05
- 3.13 Lezione 12 TEORIA, 12/01/06
- 3.14 Lezione 13 TEORIA, 19/01/06
- 3.15 Lezione 14 TEORIA, 26/01/06
Comunicazione Visiva, anno 2005/2006
Comunicazione Visiva è un corso complementare per la laurea in comunicazione digitale e altri corsi di laurea.
Docenti
Prof. Trapani E-mail: mailto:paola.trapani@fastwebnet.it Contattare l'insegnante solamente per questioni urgenti e di un certo spessore.
Informazioni generali
Orario del corso
Good News!
A partire da giovedì 13 ottobre le lezioni cominceranno in aula beta alle ore 15.30 e proseguiranno in aula sigma per le esercitazioni. Si raccomanda agli studenti di scaricare il nuovo calendario[1], che annulla e sostituisce il precedente
Sito del corso
Tutte le informazioni potete trovarle nella pagina del corso in webcen.
Modalità d'esame
La valutazione finale si baserà su una serie di esercitazioni corrette a novembre e a gennaio:
- Esame per Frequentanti:
12 Esercitazioni Singole + 12 Esercitazione a Gruppi
- Esame per NON Frequentanti:
Esame scritto
Frequenza
La frequenza non è obbligatoria, ma necessaria per sostenere l'esame per frequentanti. Coloro che avrannò più di 4 assense o che non si non presenterà alle correzioni, dovrà automaticamente sostenere l'esame per NON frequentanti.
Note
Visto il grande numero di partecipanti al corso e il numero ridotto di postazioni, chi ha in possesso un portatile è invitato a portarlo a lezione.
Appunti del Corso, anno 2005/2006
Lezione 1 TEORIA, 06/10/05
Distinzione tra Comunicazione Visiva casuale (es. fiore per gli insetti) e intenzionale (volutamente rivolta ad un pubblico umano).
- La comunicazione visiva casuale può essere interpretata secondo l'arbitrio del pubblico (ricevente).
- La comunicazione visiva intenzionale deovrebbe essere recepita secondo le intenzioni dell'emittente.
Bisogna comunque tener conto dell'ambiente di comunicazione e dei disturbi a questo legato; dei filtri culturali, sensoriali e operativi del ricevente (o meglio dei riceventi in quanto spesso il pubblico è raccolto in un target con punti in comune: cultura, etc.).
I messaggi che raggiungono il ricevente vengono poi rielaborati.
Messaggio Visivo = Supporto (texture, forma, struttura, modulo, movimento, colore) + Informazione
Dato Fisico (oggettivo) <> Vissuto Percettivo (soggettivo)
- Texture
Definizione (Texture): Sensibilizzazione di un campo (superficie naturale o artificiale di lavoro) mediante segni che ne alterino l'uniformità.
- Texture organiche: non legate ad alcuna regola geometrica.
- Texture geometriche: segue una legge più o meno regolare.
Possiamo lavorare con processi di addensamente e rarefazione (Attenzione: eccesso di rarefazione -> Mancanza).
- Texture e forma
Una buona applicazione di una texture può migliorare la percezione di immagini 3D.
Es. Piani Inclinati: texture regolari.
Es. Curvature: le striature della texture devono seguire la curvatura dell'oggetto.
- Texture e punti focali
Definizione (Punto Focale): Centro di interesse, punto straordinario che quindi si distingue da ciò che lo circonda. Ciò che catturerà l'attenzione del referente.
Struttura Portante e Nodi Caratteristici: Mostrano i punti notevoli del campo mostrando la sua forma anche senza aver rappresentato il contorno. Facilmente riconoscibili in quanto già impiegati in altre scienze/arti.
Modificando la posizione e la rotazione dei punti focali posso dare una sfumatura caratteristica alla texture - spesso a scapito della chiarezza, diventando elementi di disturbo -.
Una esagerazione della particolarizzazione del punto focale (punti focali esterni al campo,...) portano ad indebolire il campo.
Lezione 1 PRATICA, 13/10/05, turno B
Programma: Illustator
Formato: A4 Orientamento: Orizzontale Colore: b/w
Le esercitazioni devono avere uno studio del proprio lavoro alle spalle: non basta una mera copiatura degli esempi mostrati in classe!
Gli appunti hanno il solo scopo di ricodare quello già visto in classe...
- ES.1A Punto focale in posizione geometrica
Disegnare 3 campi (triangolo, quadrato, rettangolo, cerchio, rombo, parallelogramma ecc.) in cui inseriremo le texture (2org.+1geom. o 1org.+2geom.).
1° Texture (Geometrica) Creazione "Blend" (Fusione): selezionare il punto di partenza e quello d'arrivo (tenendo premuto SHIFT) Object -> "Blend" -> Blend Options_numero di righe, distanza tra le righe Object -> "Blend" -> Make Modifica A al "Blend"(elemento unico) creato: Object -> "Blend" -> Expand Window -> "Stroke"_dash, gap Modifica B al "Blend"(elemento unico) creato: Object -> "Blend" -> Expand Object -> "Ungroup"
2°/3° Texture (Organica) Strumento "Brush" (Pennello): Window -> "Brush"
...x aiutarsi utilizzare: - Visualizza i righelli: View -> "Show Rulers" - Lavorare sui diversi layers (livelli). - Utilizzare la freccia bianca per andare a modificare gli attributi dell'oggetto selezionato. - "Clipping Mask": creare una maschera utilizzando lo strumento "Pen" [Window -> Tools -> "Pen Tool"] posizionare in cima alla lista dei livelli l'oggetto maschera (quadrato, rettangolo,...) selezionare il gruppo che comprende maschera e oggetti da tagliare Object -> "Clipping Mask" -> Make Selezionare l'oggetto maschera Window -> "Stroke"_weight
- ES.1B Punto focale in posizione indipendente
Come esercitazione precedente, ma con punto focale in posizione indipendente.
- ES.2 Luminosità
La densità di bianchi e neri deve essere uguale all'interno delle due aree.
Dividere il campo in due aree concatenate (tipo Z). Per lavorare solo su una delle due aree, utilizzare una clipping mask.
- ES.3 Variazione del campo di un array
Riempire il campo di array di elementi di base (puntini, trianagolini, lineette,...) Andando a modificare (ingrandire, allungare, rimpicciolire, spostare...NON aggiungere, NON elminare!) questi elementi di base. Utilizzare una foto di sfondo per agevolare l'operazione!
- ES.4 Mimetismo
Creare due texture geometriche e sovrapporle. Apportare delle modifiche alle texture in modo da non riconoscere le due texture di partenza.
Lezione 2 TEORIA, 13/10/05
Struttura...
Lezione 3 PRATICA, 20/10/05, turno B
Programma: Illustator
Formato: A4 Orientamento: Orizzontale Colore: b/w
Le esercitazioni devono avere uno studio del proprio lavoro alle spalle: non basta una mera copiatura degli esempi mostrati in classe!
Gli appunti hanno il solo scopo di ricodare quello già visto in classe...
BUILDING...
...x aiutarsi utilizzare: - Visualizza le guide: View -> "Smart Guides"
Strumento MORF (un po' truffaldino)
Lezione 4 TEORIA, 20/10/05
Percezione e Rappresentazione...
Lezione 5 TEORIA, 27/10/05
Le leggi di unificazione figurale Il rapporto figura sfondo
Lezione 6 TEORIA, 03/11/05
Esempi di rapporto figura - sfondo L'ambiguità figura-sfondo
Lezione 7 TEORIA, 10/11/05
correzioni delle esercitazioni 1-12 studenti dal n° 1 al n° 83 dell'elenco iscritti
Lezione 8 TEORIA, 17/11/05
correzioni delle esercitazioni 1-12 studenti dal n° 84 in poi dell'elenco iscritti
Lezione 9 TEORIA, 24/11/05
Inizio 2° parte del programma del corso. Si ricorda che per le esercitazioni sono ammessi gruppi di max 3 persone.
Argomenti trattati a lezione:
1. Brand Design
Trovare caso studio (non coca cola, o altra azienda conosciuta) l'azienda deve essere inventata da noi e bisogna creare l'immagine, il logo...
La griglia ci servirà per il sito web, biglietto da visita e carta da lettere.
3. La griglia per la carta stampata
Lezione 10 TEORIA, 1/12/05
Sono usciti i risulati delle prime esercitazioni qui